Partiremo sempre dalla stessa premessa, ripetendo il contesto della ricerca e i risultati, per raccontare un personaggio al giorno. In questo caso parliamo di Annie Vivanti il cui nome intitola una strada parallela a via della Lucchina dopo l'incrocio di via Panizzi, dietro il baby park che sta di fronte al Gulliver.
Scrive nel suo elaborato la prof.ssa Lia Rotundi:
"Nel mese di ottobre
2012 si è svolto alla Casa delle donne di Roma un convegno nazionale sulla
toponomastica di genere , a conclusione di un anno di ricerca e studio che ha
coinvolto centinaia di donne in tutta Italia . I dati conclusivi sono piuttosto
sconfortanti, poichè lo spazio riservato alle donne è molto poco . Anche
nel Municipio 19 di Roma la percentuale
di strade intitolate a donne è molto bassa , circa l’8% , mentre agli uomini ne
sono intitolate oltre il 50% . La nota
positiva è che la quasi totalità delle strade “femminili” è concentrata proprio
nella zona di Ottavia, dove il rapido, e spesso incontrollato sviluppo
urbanistico, ha avuto almeno il merito di aver dedicato, a partire dagli anni ’80,
vie e scuole a personaggi femminili. Ad Ottavia troviamo donne di spettacolo,
importanti intellettuali, scienziate, educatrici,sindacaliste, politiche e
imprenditrici. Qualche breve cenno su alcune di loro .
Al mondo dello
spettacolo appartengono Annie Vivanti
(1866-1942), poetessa , romanziera e attivista politica per la causa
dell'indipendenza dell'Irlanda. Vissuta tra l'Italia, l'Inghilterra e gli Stati
Uniti, rappresenta un primo esempio di incontro tra culture, lingue e religioni
diverse (di religione ebraica si convertì al cattolicesimo alla fine della sua
vita)..."
E noi vogliamo integrare questo scritto della prof.ssa Rotundi con una poesia di Annie Vivanti:
E noi vogliamo integrare questo scritto della prof.ssa Rotundi con una poesia di Annie Vivanti:
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Annie Vivanti con la figlia Vivien |
Tra poco
Tra poco, quando cesserò d’amarti,
Ritroverò il mio riso ...impertinente,
Ritroverò le mie perfidie e l’arti
Di torturare e innamorar la gente.
Tra poco, quando cesserò d’amarti,
Serena, smemorata e senza addio,
Contenta di fuggire e di scordarti
Tra poco, quando cesserò d’amarti,
Ritroverò il mio riso ...impertinente,
Ritroverò le mie perfidie e l’arti
Di torturare e innamorar la gente.
Tra poco, quando cesserò d’amarti,
Serena, smemorata e senza addio,
Contenta di fuggire e di scordarti
Riprenderò il vagabondaggio mio.
Tra poco, quando cesserò d’amarti,
Scontrandoti per via smorto e severo,
Passerò accanto senza salutarti
Cogli occhi rilucenti e il cor leggiero.
Amar stasera ed obliar domani,
Ecco il mio fato. Oh, tu cogli in quest’ora
Il fior de’ baci miei, gl’incanti strani
Della mia fantasia che t’innamora.
No, non impallidir! Baciami ancora.
Scontrandoti per via smorto e severo,
Passerò accanto senza salutarti
Cogli occhi rilucenti e il cor leggiero.
Amar stasera ed obliar domani,
Ecco il mio fato. Oh, tu cogli in quest’ora
Il fior de’ baci miei, gl’incanti strani
Della mia fantasia che t’innamora.
No, non impallidir! Baciami ancora.
......continua nei prossimi giorni
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