Un evento che forse farà giungere il racconto dei ritrovamenti di Ottavia in varie parti del mondo e all'"orecchio" di Papa Francesco.
Finora le scoperte archeologiche in zona Lucchina sono arrivate in Gran Bretagna perché oggetto di un dibattito internazionale tra archeologi presso l'Università di Cambridge.
L'esistenza di un villaggio e di tombe etrusche, risalenti al VI° secolo a.c. nella zona di Ottavia hanno costretto gli studiosi a ridisegnare i confini di Veio.
Si comincia adesso a ritenere la zona di Ottavia come periferia dell'antica Veio per poi diventare, dopo la vittoria dei Romani, suburbio di Roma.
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Ipogeo degli Ottavi Decorazioni |
A seguito dell'assemblea pubblica, tenuta il 19 marzo 2014 nella quale l'archeologo dott. Marco Arizza ha illustrato visivamente i reperti, le strade e le tombe rinvenute a via del Giardino di Ottavia, vi sono stati riflessi sulle testate giornalistiche online e sulla carta stampata, tra le quali "Il Messaggero".
In questi giorni anche la radio del Vaticano ha voluto interessarsi della vicenda ed ha intervistato la Presidente dell'Associazione culturale Lucchina e Ottavia.
Un'interlocuzione che ha toccato l'argomento cultura e valorizzazione delle periferie e si è accennato alle prossime iniziative collegate al Festival della via Francigena.
L'intervista alla Presidente della nostra associazione sarà trasmessa martedì 15 aprile alle ore 11.08 sulle frequenze per Roma e per Lazio: 105 FM - 585 OM canale digitale . Sulla frequenze TV: 882, sul web: www.radiovaticana.va/105.
Associazione culturale Lucchina e Ottavia
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